Consiglio Comunale - intervento su permuta AMC / terreno ex IBL

Pubblicato il 26 settembre 2025 alle ore 07:00

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discutiamo oggi di un provvedimento che ha un peso rilevante non solo per il bilancio comunale, ma anche per la gestione e il futuro di AMC, la nostra società in house. È bene quindi che vi sia la massima chiarezza, perché qui non stiamo parlando di una semplice operazione contabile, ma di un’operazione immobiliare che può incidere in maniera significativa sugli equilibri economici e patrimoniali del nostro Comune.

 

I Revisori dei Conti hanno espresso parere favorevole, ma proprio la complessità dell’operazione ci impone alcune riflessioni e alcuni quesiti.

 

In aprile 2025 il Comune approva un atto di indirizzo che invita AMC a partecipare alla vendita giudiziaria dell’area ex IBL. AMC acquista quell’area in asta, spendendo circa 179 mila euro. Solo successivamente, a maggio, arriva la richiesta di AMC di ottenere un diritto di superficie per l’ampliamento della centrale di teleriscaldamento e la proroga del diritto già esistente.

 

La delibera oggi in discussione sembra quasi rovesciare la sequenza temporale, facendo credere che tutto parta da una richiesta di AMC. A me pare invece evidente che sia stato il Comune a dare l’input iniziale, e questo cambia molto la lettura politica dell’operazione.

 

La concessione di superficie della centrale esistente scade nel 2037, quindi verosimilmente posso credere non vi era nessuna urgenza di prorogarla oggi. Eppure, per costruire la permuta, la proroga viene anticipata e conteggiata come valore economico a favore di AMC, così da giustificare l’equivalenza. Viene prorogato un diritto oggi, che avrebbe potuto esserlo tranquillamente alla scadenza.

 

Qui stiamo parlando di un diritto che scade nel 2037: praticamente più lontano delle prossime Olimpiadi in Italia!

 

La relazione di stima quantifica in circa 151 mila euro il valore dell’area di Oltreponte ex IBL, con una tolleranza. La cifra di riferimento diventa 152.588 euro. Ma se guardiamo la storia del terreno, risulta che in passato era stato valorizzato oltre 1,4 milioni: mi chiedo quindi se non sia legittimo pensare che oggi il Comune acquisisca un bene di grande valore a fronte di un esborso contenuto.

 

E per di più non versando denaro, ma compensando con un nuovo diritto di superficie su un’area di circa 400 m^2 e il prolungamento di quella esistente.

A ciò si aggiungono gli oneri a carico di AMC: sistemazione del parcheggio, rifacimento dell’impianto di smaltimento acque reflue, spostamento dell’area camper. Opere importanti, insomma, che mi pare abbiano costo non ancora noto.

 

In sintesi: il Comune porta a casa un bene, AMC cede un bene acquistato da poco (ex IBL) e deve anche sostenere lavori aggiuntivi.

 

A fronte di questo quadro complesso, credo sia doveroso chiedere i valori contenuti nella stima redatta in merito all’operazione di permuta, al fine di verificare i criteri utilizzati e la loro corrispondenza con i valori di mercato. Ritengo infatti fondamentale che tali dati siano messi a disposizione non solo della Giunta, ma anche del Consiglio, dell’Opposizione, della Città così da garantire trasparenza e consentire una valutazione completa sull’equità e sulla sostenibilità economico-finanziaria dell’operazione stessa.

 

Va chiarito se le opere previste in delibera – sistemazione del parcheggio, ricollocamento area camper, realizzazione nuovo scarico reflui – siano interamente a carico di AMC, anche qualora alcuni interventi fossero di competenza di AM+. Inoltre, con quali parametri sia stata stabilita l’equivalenza della permuta? Si è fatto riferimento a stime tecniche, prezziari ufficiali, valori catastali o altri criteri.

 

Ho già posto diversi interrogativi in Commissione, ma come spesso accade, più si entra nel merito e più emergono domande: le prime ne generano altre, e via via ci si accorge che i punti da chiarire aumentino invece di diminuire. È normale quindi che oggi ponga nuove domande, nell’ottica di cercare maggiori chiarimenti e sono sicuro che l’assessore potrà certamente chiarire.

 

Mentre ho e abbiamo letto il parere favorevole del Collegio dei Revisori del Comune, non è chiaro se vi sia stato anche un parere favorevole del collegio sindacale di AMC. Nei verbali del CdA non si trova alcuna presa di posizione in questo senso. Possiamo avere conferma ufficiale?

 

Dalla lettura dei verbali AMC sembra emerge che il terreno, inizialmente valutato 1,4 milioni di euro, è stato ceduto a circa 151 mila euro dopo varie aste deserte. Apparentemente il Comune acquisisce un bene di grande valore con un investimento minimo, per di più non in denaro ma con una compensazione sul diritto di superficie.

 

Nel frattempo, AMC deve farsi carico di ulteriori opere non quantificate.

 

La mia preoccupazione – lo dico in termini politici e non tecnici – è che l’operazione finisca per favorire il Comune e penalizzare AMC. Quali sono le garanzie che ciò non accada?

 

Lo dico perché voglio badare al bene dell’intera comunità casalese, al tema della trasparenza, dell’economicità complessiva e della tutela di tutti i soggetti interessati.

 

Chiedere chiarimenti non significa ostacolare, significa esercitare con responsabilità il nostro ruolo. Siamo qui per tutelare l’interesse della città, ma anche quello di AMC, che è patrimonio di tutti i casalesi.

 

Un conto è raccontare una permuta come una bella occasione, un altro è analizzare numeri, tempi e oneri per comprendere la sostenibilità dell’operazione, non solo per il Comune, ma anche per la controllata AMC.

 

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N.B. Le valutazioni contenute nel presente articolo riflettono opinioni personali basate sull’analisi di atti pubblici e documenti ufficiali, e sono espresse nell’ambito dell’attività di indirizzo e controllo propria del ruolo di Consigliere Comunale. 

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