Consiglio Comunale - intervento su Stato Attuazione del Programma e Documento Unico di Programmazione

Pubblicato il 1 ottobre 2025 alle ore 07:00

 

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oggi ci soffermiamo su un tema che riguarda la quotidianità di ogni cittadino: le nostre società partecipate (AMC, AM+, Energica e COSMO). Esse non sono entità astratte, ma lo strumento attraverso il quale il Comune eroga servizi essenziali. Parliamo di acqua, trasporti, rifiuti, energia, illuminazione, scuolabus, cimiteri. In altre parole, parliamo della qualità della vita nella nostra città.

Il Documento Unico di Programmazione e lo Stato di Attuazione dei Programmi tracciano un quadro chiaro, con luci e ombre. È nostro dovere riconoscerne i progressi, ma anche sottolinearne le criticità, con spirito costruttivo e responsabilità politica.

 

AMC S.p.A.

AMC è la partecipata di maggior rilievo, di cui il Comune detiene oltre il 76% delle quote.

Gestisce servizi cruciali: idrico, gas, trasporto pubblico urbano, illuminazione, cimiteri, parcheggi, scuolabus.

Il DUP evidenzia la necessità di una profonda riorganizzazione interna, con prospettive di scorporo di rami d’azienda. È un passaggio delicato: può essere un’opportunità di efficienza, ma rischia di frammentare i servizi e aumentarne i costi se non guidato con attenzione.

È impensabile che un processo così importante venga lasciato solo alle società.

Il Comune ha già in mente un piano per AMC?! Questo è il momento e il documento giusto per chiarirlo. L’unica cosa certa è la volontà di scorporare il ramo distribuzione gas.

Su questo punto occorre essere chiari: lo scorporo del ramo distribuzione gas comporterà inevitabilmente la necessità di discutere anche di una riduzione del canone. Infatti, la nuova società che verrà costituita, sia che resti al 100% in capo ad AMC, sia che nasca come controllata insieme a un partner sarà inevitabilmente priva della quota di utili derivanti da AM+ ed Energica, e quindi verosimilmente destinata a operare in perdita strutturale.

Rimane invece poco chiaro cosa si intenda fare con la gara TPL: AMC parteciperà in ATI con altre società alla gara prevista nel 2026 (di cui non trovo traccia nel DUP), oppure verrà indetta una gara a evidenza pubblica per la ricerca di un partner?

I tempi stringono e le scelte non possono più essere rimandate.

Inoltre, perché si avverte la necessità di riorganizzare e razionalizzare solo AMC, e non anche COSMO, che presenta costi del personale più elevati? A pagina 47 del DUP, negli “indirizzi ed obiettivi”, viene citata solo la riorganizzazione e razionalizzazione di AMC.

Si fa solo un accenno ad Energica, non descrivendola fra le partecipazioni, seppur indirette. L’unico obiettivo indicato è quello di migliorare la distribuzione e la vendita di energia elettrica e gas. Ciò appare in contrasto con la realtà: la società, al di là di sponsorizzare la Festa del Vino, non mi pare proponga nuove offerte commerciali.

A pagina 44 del DUP compare anche la Fondazione Aleramo tra le partecipazioni del Comune. Tuttavia, non risulta approvato il bilancio 2024. Quali obiettivi si pone per il 2025? I bilanci 2022 e 2023 si sono chiusi in perdita: possiamo sapere come ha chiuso il 2024 e perché viene ancora mantenuta attiva?

A pagina 157, nella Missione 10, si parla di miglioramento del trasporto pubblico locale, ma non si specifica nulla riguardo al servizio pubblico gestito da AMC.

Altro nodo aperto riguarda i servizi diseconomici: cosa intende fare il Comune?

È un tema urgente, poiché alcuni contratti di servizio stanno per scadere.

Infine, un punto delicato riguarda il personale. Il Comune intende dotare AMC di un Direttore? Come gestiranno le tre società le vertenze aperte con alcuni dipendenti apicali? Fra gli obiettivi, il Comune ha chiesto che le controllate informino con maggiore trasparenza l’Amministrazione sulle politiche del personale, in particolare sui ruoli apicali.

Le criticità non mancano:

  • ripristini stradali talvolta poco soddisfacenti o eseguiti con ritardi;
  • segnalazioni di famiglie sul servizio scuolabus, che deve garantire puntualità e qualità;
  • una struttura organizzativa che richiede maggiore snellezza e trasparenza.

AMC è la spina dorsale dei servizi cittadini: occorre garantirne efficienza e affidabilità, evitando che venga percepita come un apparato pesante e poco reattivo.

 

AM+ S.p.A.

Nata nel 2021 dal conferimento del ramo idrico di AMC, AM+ è partecipata indirettamente per circa il 65%.

Il DUP ribadisce la volontà di mantenere pubblico il servizio idrico integrato. Un impegno fondamentale. Tuttavia, il mancato presidio della partecipazione all’assemblea del 31 luglio solleva dubbi. Anche i ricorsi al TAR e i loro esiti generano grande preoccupazione: la vicenda poteva esser gestita meglio.

All’orizzonte vi è la prospettiva della società unica d’ambito. Un obiettivo che può garantire economie di scala, ma che porta con sé il timore che gli investimenti si concentrino altrove, lasciando Casale con infrastrutture fragili e tariffe più onerose.

 

Energica S.r.l.

Energica è partecipata indirettamente tramite AMC e si occupa della vendita di energia elettrica e gas.

Il DUP riconosce che, per reggere la concorrenza in un mercato liberalizzato, servono investimenti rilevanti e strategie di sviluppo. Tuttavia, considerata la concorrenza, appare difficile che riesca a consolidarsi senza un piano concreto.

La domanda è: quale ruolo vogliamo che Energica giochi nel futuro energetico della città? Il Comune, dopo aver commissionato vari studi, intende fornire indicazioni chiare alla società? Intende rafforzarla autorizzandola a fare aggregazioni? Con quali modalità? Auspichiamo, naturalmente, attraverso gare pubbliche.

 

COSMO S.p.A.

Il Comune detiene circa il 34% delle quote di COSMO, che gestisce rifiuti, igiene urbana, verde pubblico, canile, gattile e sgombero neve.

Il SAP e il DUP fissano obiettivi chiari: migliorare la qualità del servizio, contenere i costi, incrementare il decoro urbano. Tuttavia, le criticità sono sotto gli occhi di tutti:

  • persistono problemi di pulizia delle strade e di decoro urbano, con una percezione cittadina poco soddisfacente;
  • la spesa complessiva per la gestione dei rifiuti è cresciuta, superando i 7,5 milioni di Euro nel 2025, con inevitabili ricadute sulla TARI;
  • a fronte di costi crescenti, non si registra un miglioramento evidente della qualità del servizio,
  • quale beneficio ha portato la raccolta differenziata?

 

Tutte le nostre partecipate sono chiamate a perseguire efficienza, economicità e qualità dei servizi.

I documenti mostrano che questo obiettivo non sempre è stato raggiunto.

E qui entra in gioco la responsabilità politica.
Il Consiglio Comunale non deve limitarsi ad approvare relazioni o a recepire pareri, ma deve esercitare fino in fondo la propria funzione di indirizzo e controllo. Dobbiamo pretendere trasparenza, report puntuali e valutazioni indipendenti sulla qualità dei servizi erogati.

Le partecipate non sono “società” lontane, ma lo strumento concreto attraverso cui garantiamo diritti essenziali: diritto alla mobilità, a un ambiente pulito, a servizi scolastici sicuri, a tariffe eque.

Il nostro compito, come Consiglio, è vigilare e indirizzare.
Pretendere che ogni Euro speso oggi, produca domani un beneficio concreto per la città.

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N.B. Le valutazioni contenute nel presente articolo riflettono opinioni personali basate sull’analisi di atti pubblici e documenti ufficiali, e sono espresse nell’ambito dell’attività di indirizzo e controllo propria del ruolo di Consigliere Comunale.