Consiglio Comunale - intervento su L.R. 15/1989 (contributi e restari per gli edifici di culto per l'anno 2026)

Pubblicato il 12 novembre 2025 alle ore 07:00

 

Durante il Consiglio Comunale del 10.11.2025 a Casale Monferrato si è discusso in merito alla Legge Regionale 15/1987 che prevede, tra le disposizioni, che i Comuni riservino una parte degli oneri di urbanizzazione secondaria per costruzioni o manutenzione degli  edifici di culto.

Di seguito estratto del discorso che ho tenuto in aula. Ho poi espresso voto favorevole.

 

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Con questa delibera andiamo a rinnovare un impegno che affonda le radici nella Legge Regionale 7 marzo 1989, n. 15, una norma che, ormai da oltre trent’anni, rappresenta uno strumento concreto per sostenere la tutela, il recupero e la valorizzazione degli edifici di culto presenti sul territorio piemontese. 

 

Si tratta di una legge importante, perché riconosce il valore storico, artistico, culturale e sociale che molte strutture religiose rivestono all’interno delle nostre comunità.
Non parliamo soltanto di chiese o cappelle con rilevanza architettonica o monumentale, ma anche di spazi che, nel tempo, sono divenuti luoghi di aggregazione, di solidarietà, di accoglienza e spesso di supporto alle persone più fragili. 

La L.R. 15/1989 prevede che i Comuni destinino annualmente una quota degli oneri di urbanizzazione secondaria a tali interventi. È una forma di sostegno “dal basso”, che in molte realtà continua a funzionare anche in assenza del contributo regionale, oggi purtroppo quasi del tutto venuto meno. Infatti, da diversi anni, la Regione Piemonte – per ragioni di bilancio – non eroga più la propria quota di cofinanziamento, lasciando che siano i Comuni, spesso con risorse limitate, a mantenere in vita questa norma. 

Ecco perché ritengo lodevole e doverosa la scelta dell’Amministrazione comunale di Casale Monferrato di confermare, anche per il 2026, la destinazione di 35.000 euro a favore di questo fondo, consentendo alle parrocchie e agli enti religiosi di presentare le loro richieste di contributo entro il 31 ottobre 2025. 

È un atto che dimostra attenzione e sensibilità verso il patrimonio culturale e sociale della città, e che mantiene vivo un meccanismo importante nonostante l’assenza di sostegno regionale. 

Credo sia doveroso richiamare anche la responsabilità della Regione Piemonte, che per anni ha cofinanziato questi interventi e che oggi, invece, ha sostanzialmente abbandonato questa linea di sostegno. 

Abbiamo nel Consiglio regionale, e persino in Giunta, esponenti della nostra provincia: sarebbe importante che venissero sensibilizzati affinché si facciano promotori di una riattivazione dei contributi regionali previsti dalla L.R. 15/1989, oggi indispensabili per garantire una reale efficacia a questo strumento. 

Propongo, pertanto, che oltre all’approvazione della delibera, il Consiglio comunale di Casale Monferrato valuti la possibilità di trasmettere alla Regione un atto di indirizzo condiviso, volto a sollecitare il ripristino dei fondi regionali e il rafforzamento del coordinamento con i Comuni, magari, al termine della discussione, potremmo emendare il testo ed inserire direttamente nello stesso la presente richiesta. 

In questo modo, il nostro Consiglio si porrebbe non solo come esecutore della norma, ma come parte attiva nella difesa del patrimonio religioso, storico e sociale della città e del territorio.

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Le valutazioni contenute nel presente articolo riflettono opinioni personali basate sull’analisi di atti pubblici e documenti ufficiali, e sono espresse nell’ambito dell’attività di indirizzo e controllo propria del ruolo di Consigliere Comunale.